domenica 21 ottobre 2012

Saponarinho

Un gran bel gol è un gran bel gol. Non importa se l'abbia segnato Messi in una finale di Champions League o un volenteroso operaio che la domenica suda e si diverte su un campo di Terza Categoria.
Per me, l'emozione è sempre la stessa: esclamazione di stupore (in genere Puttana Eva! - e chiedo scusa con l'occasione a tutte le Eva per la mia cattiva abitudine), risata compiaciuta e incredula, e standing ovation (perlomeno interiore, a volte con applauso fisico reale, anche se sono davanti al televisore).
Ovvio, se segna il Vicenza invece si passa alla goduria orgasmica, ma questa è un'altra storia.
Ieri sera, 20 ottobre 2012, me ne stavo lì a guardare Novantesimo Minuto di Serie B, sapendo di non avere alcuna particolare attesa emotiva, dato che il Vicenza aveva pareggiato per 0-0 a Terni.
E invece, a un certo punto, passano il servizio di Virtus Lanciano - Empoli (0-3, prima vittoria stagionale per i toscani). E la mia scialba indifferenza viene scossa all'improvviso dallo spettacolare tiro al volo di Saponara, che firma così il gol del raddoppio per la sua squadra (si veda il minuto 2:38 del filmato).
Puttana Eva!, esclamo a voce alta, solo davanti al televisore; poi ridacchio compiaciuto e incredulo, e mi alzo dal divano per applaudire. Grazie Saponara: mi hai regalato un'intensa emozione calcistica.
Qualche ora più tardi, un gol per certi versi simile - ma meno bello - lo ha segnato Pogba in Juve-Napoli. E ovviamente lo abbiamo già visto e rivisto mille volte, e i complimenti e i paragoni illustri si sprecano. Di Saponara, invece, non ha più parlato nessuno. Così va il calcio, inutile arrabbiarsi.
Nel mio piccolissimo, però, con questo post voglio rendere merito ad una prodezza che, se fosse stata realizzata da un brasiliano di nome Saponarinho con la maglia della Juve, avrebbe monopolizzato i programmi televisivi per una settimana.
Dedicato a tutti gli sconosciuti che ieri, correndo e sudando su un campo dilettantistico, hanno segnato il gol più bello della loro carriera, anche se nessun filmato renderà mai loro il giusto merito.
Siete grandi, ragazzi!